Studio ASSENT-3 PLUS: Tenecteplase più Eparina non-frazionata nel trattamento preospedaliero del infarto del miocardio


Lo Studio ASSENT 3 PLUS ha valutato l’associazione di un singolo bolo di fibrinolitico con un’eparina a basso peso molecolare o con un’eparina non-frazionata nei pazienti con infarto miocardico acuto e sopraslivellamento ST.

In un ambiente preospedaliero , 1639 pazienti con infarto miocardico sono stati assegnati in modo random al trattamento con Tenecteplase ( Metalyse ) associato ad un bolo endovenoso di 30 mg di Enoxaparina ( Clexane ) seguita da una somministrazione sottocutanea di 1 mg/kg b.i.d. per un massimo di 7 giorni, oppure Eparina non-frazionata per 48 ore.

Il ritardo medio nel trattamento è stato di 115 minuti dall’inizio dei sintomi.

L’associazione Tenecteplase + Enoxaparina ha ridotto l’end point composito ( mortalità a 30 giorni, reinfarto ospedaliero o ischemia refrattaria ospedaliera ) dal 17,4% al 14,2% rispetto all’associazione Tenecteplase + Eparina non-frazionata ( p=0,080 ).

Non è stata osservata differenza nell’incidenza dell’end point composito e dell’emorragia intracranica ospedaliera o grave sanguinamento tra i pazienti trattati con Tenecteplase + Enoxaparina (18,3%) ed i pazienti sottoposti a Tenecteplase + Enoxaparina non-frazionata (20,3%).

I pazienti trattati con Tenecteplase + Enoxaparina hanno presentato una maggiore incidenza di ictus totale ( 2,9% versus 1,3%; p=0.0026 ), e di emorragia intracranica ( 2,2% versus 0,97%; p=0.047 ).
L’emorragia intracranica è stata osservata maggiormente nei pazienti di età superiore ai 75 anni.

Gli Autori dello studio ritengono che più bassi dosaggi di Enoxaparina dovrebbero essere valutati nei pazienti anziani.

Al presente è da preferire l’associazione Tenecteplase + Eparina non-frazionata all’associazione Tenecteplase + Enoxaparina nella riperfusione in ambiente extraospedaliero. ( Xagena2003 )

Wallentin L et al, Circulation 2003; 108:135-142



Cardio2003 Farma2003


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